Giancarlo Passarella, musicalnews.com

Il Cat Stevens di Morning Has Broken, la Enya piu' emotivamente coinvolta, il Nick Drake piu' adorabile, ma anche la storia di Miss Robinson di Simon & Garfunkel:  Daydream e' il terzo cd della produzione della milanese Margherita Pirri.

 

L'unico aspetto negativo di questo cd e' la mancanza di una etichetta discografica, ulteriore dimostrazione di come il nostro showbiz stia morendo e non faccia nemmeno nulla per risorgere dalle sue ceneri...

Non produrre e/o sostenere un disco come questo, e' semplicemente vergognoso! 

 

Margherita Pirri ha messo sul tavolo le sue duecento composizioni inedite ed ha fatto l'ardua scelta di sceglierne 13, andare in studio e registrarsele tra Aprile e Giugno 2011. Poi ha pensato bene di autoprodursi il cd, perche' questi brani erano come dei folletti chiusi in una gabbia: smaniosi di uscire fuori e farsi apprezzare ... Bello il lavoro di package ed il booklet, pregno di emozioni, teste e belle foto: alcun iscatti me la riportano alla mente nei festival curati da Pergolani & Marengo, perche' anch'io ho scoperto Margherita Pirri grazie al buon lavoro di scouting svolto dal radio show Demo.

 

Trovo vincente l'apertura del cd con un brano come "The lonely", perche' ha in se una energia congenita che presenta la giovane artista milanese nelle sue mille varieta' cromatiche, puntando su una gamma di tonalita' che la sua voce riesce ad avere: questo non succede sempre negli altri brani piu' soft e strutturati solo con il pianoforte, come nel caso della title track ed in tutti quelli dove emerge forte il curriculum d'interprete di musica classica. Meglio la Pirri pop folk e che coraggiosamente si mette in gioco, poggiando la voce anche su tonalita' piu' alte e... rischiose! 

Diverso invece e' vedere come la languidezza di "Lonely moon" diventi passione, anche se i toni sono sussurrati: ma il merito e' della Pirri che li emulsiona con un pathos davvero coinvolgente.

 

Cantava Cat Stevens ...Morning has broken, like the first morning / Blackbird has spoken, like the first bird... a cui la Pirri giustamente replica con ..I'll try to save you from the dark side of the moon / just follow me, follow me.. ed i brividi invadono anche le parti piu' aride del nostro animo. L'uso di piu' lingue (citando il Cantare La Voce di Demetrio Stratos) e' anche un artificio per enfatizzare brani diversi, bisognosi del potere cacofonico delle parole per diventare completi: ecco perche' diciamo che Gefuehl lebendig e' il brano , cosi' come possiamo affermare che e' se sentir vivant la conclusiva "La lune se leve". 

Diverso il discorso per Cara Milano, ormai foriera di successi anche su YouTube, dove la Pirri si mette i panni di novella cantastorie di quello che vive ogni giorno, anche se il pericolo dell'effetto cartolina e' forte. Ma e' la stessa Pirri ad esserne cosciente ...Quando scrivo una canzone parto dalla musica, ma ho gia' in mente l’ambientazione. A seconda della melodia scelgo in quale lingua cantare. Le difficolta' maggiori arrivano con l’italiano: ci sono poche parole tronche, quindi bisogna studiare strutture musicali piu' complesse....

 

Il cd Daydream ha intanto gia' conquistato consensi oltre Oceano, visto che un il brano Your arms around me e' stato inserito nella compilation americana Acustika vol. 26, acquistabile sul sito internet Amazon. Ne siamo strafelici, ma non vorremo che questo fosse il primo passo per l'ennesima fuga all'estero di un talento tutto nostro: perdurando l'ottusita' dei discografici di casa nostra, non va sottovalutato questo pericolo. Meglio continuare a sognare e cantare .. I heard you whisper that night / your words were creeping in my mind..