Elena Chiara Mitrani, Rockit.it

La confezione del CD di Margherita Pirri sembra gia' dare l’idea di quel che ci si puo' trovare all’interno: copertina raffinata in digipack, fotografie sulla tonalita' del marrone. Dentro, ci sono testi scritti da una ragazza poco piu' che ventenne che, ha dedicato molti anni della sua vita a studiare musica e che adesso e' polistrumentista, cantautrice e compositrice di colonne sonore.

 

Nell’essere una musicista nel senso piu' completo del termine e nell’aver fatto di questo il suo mestiere, Margherita e' rock, a dispetto del suo stile, che invece e' piu' vicino al cantautorato classico. 

Voce limpida e pulita, atmosfere delicate, la maggior parte di questi pezzi sono ballate acustiche che fanno pensare a serate vagamente malinconiche. Spiccano su tutte: "The Lonely" , "Your Arms Around Me", "Elegie-Lied" (in tedesco), "La Lune se leve" (In francese).

 

Eppure, tra queste canzoni cosi' precise, cantate in diverse lingue, quella che rimane piu' in testa (e che la stessa autrice elegge implicitamente come canzone cardine, presentandone il video) e' quella che la ritrae nella sua realta' di tutti i giorni: "Cara Milano". Se siete universitari milanesi potere ritrovarvi in questi versi, nei piccoli gesti e nei luoghi comuni come la gente di fretta, le nebbie e il grigio "che mi mancherebbe se me ne andassi".

 

In questo spaccato, piu' intimo di quanto possa apparire, si ritrova un lato importante di Margherita: restituire una realta' italiana riconoscibile, quella tensione che riesce a catturare la tua attenzione (e farti accennare un brivido di pelle d'oca) con una manciata di immagini. 

E non e' poco.